Nato il 7 luglio 1887 a Vitebsk, nell’attuale Bielorussia, Moishe Shagal, conosciuto al mondo come Marc Chagall, è stato un pittore capace di trasformare i sogni in colore e la nostalgia in luce. Cresciuto in una famiglia ebrea hassidica, tra preghiere, musica klezmer e fiabe yiddish, fin da piccolo imparò a osservare il mondo con occhi pieni di stupore.
“Perché dipingo? Perché vedo il mondo come un miracolo,” diceva. Ed è proprio questa visione magica che rende le sue opere uniche. Dai primi studi a San Pietroburgo fino all’approdo a Parigi nel 1910, Chagall si immerse nell’avanguardia cubista e fauvista, ma mantenne sempre uno stile personale: un realismo fantastico, popolato di capre volanti, violini sospesi, innamorati fluttuanti e villaggi contadini illuminati dalla luna.
Tra le sue opere più celebri, “Io e il villaggio” (1911), oggi conservato al MoMA di New York, racconta la connessione tra uomo, natura e spiritualità con colori vividi e prospettive impossibili. È un quadro che parla la lingua dell’infanzia, dove tutto è possibile e nulla è ordinario.
Nel 1914 tornò in Russia per una mostra a Vitebsk, ma lo scoppio della guerra lo costrinse a rimanere. Dopo la Rivoluzione d’Ottobre, fu nominato Commissario dell’Arte per la regione di Vitebsk, ma le sue idee poetiche si scontrarono presto con il realismo socialista.
Parigi lo accolse di nuovo come figlio prediletto. Durante la Seconda Guerra Mondiale, però, fu costretto a fuggire negli Stati Uniti a causa delle leggi razziali. Anche in esilio continuò a dipingere l’amore e la fede, convinto che l’arte potesse superare ogni confine.
Curiosità:
🎨 Chagall realizzò le scenografie e i costumi per il balletto “L’uccello di fuoco” di Stravinskij.
🎨 Dipinse il soffitto dell’Opéra Garnier di Parigi nel 1964, un’opera monumentale che unisce Mozart, Wagner, Tchaikovsky e Bizet in un turbinio di colori.
🎨 Illustrò la Bibbia per l’editore Ambroise Vollard, creando un capolavoro di spiritualità visiva.
Marc Chagall morì nel 1985 a Saint-Paul-de-Vence, in Francia. Nei suoi dipinti ha lasciato un mondo di sogni, dove la gravità non esiste e l’amore è l’unica vera legge dell’universo.