di Antonio Sacco
Nata il 1° luglio 1977 a New York, Liv Rundgren Tyler è molto più di un volto etereo da copertina. Figlia di Bebe Buell, ex modella e musa del rock, e di Steven Tyler, iconico frontman degli Aerosmith, Liv è cresciuta tra musica e ribellione senza mai perdere quella dolcezza che la rende unica sullo schermo.
Scopre a 9 anni che il suo vero padre non è Todd Rundgren, storico compagno della madre, ma Steven Tyler, l’uomo dagli occhi di fuoco e dalla voce graffiante. Quel segreto, svelato da un lampo di somiglianza e confermato da un test di paternità , la segnerà per sempre, donandole la consapevolezza di avere il rock nelle vene.
Ma Liv sceglie il cinema. Inizia come modella, con quella bellezza morbida e luminosa lontana dagli stereotipi, fino a conquistare Hollywood con Silent Fall (1994) e Heavy (1995). È il 1998 quando diventa il sogno americano in Armageddon di Michael Bay, accanto a Bruce Willis e Ben Affleck, mentre scorrono le note di I Don’t Want To Miss A Thing, cantata proprio da suo padre con gli Aerosmith.
Il mondo la consacra però come Arwen Undómiel, la principessa elfica nella trilogia de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson. Con la sua grazia rarefatta e la voce melodiosa, Liv incarna l’amore immortale, la luce e il sacrificio in un’interpretazione che ha segnato l’immaginario fantasy di intere generazioni.
Oggi Liv Tyler continua a muoversi tra cinema, televisione (The Leftovers) e moda, con quella stessa naturalezza che l’ha resa un’icona di bellezza gentile. Porta con sé la forza del rock e la delicatezza di un fiore: un’anima nata per brillare, dentro e fuori dallo schermo.