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A cura di Antonio Sacco

22 giugno 1953, Brooklyn.
In un’epoca in cui il pop era ancora ben pettinato e perfettamente prodotto, arrivò una ragazza dai capelli fucsia, con la voce rotta e la risata punk, che non chiedeva il permesso. Cyndi Lauper non si è mai adattata. Ha piegato le regole, le ha messe in rima, e ci ha insegnato a splendere senza scusarsi.


🌈 Girls Just Wanna Have Fun? Non solo.

Quando Girls Just Want to Have Fun esplose nel 1983, fu subito chiaro che non era solo una canzone: era un manifesto femminista camuffato da hit da classifica. Il videoclip, colorato e surreale, mostrava Cyndi come clown poetico e voce delle ragazze vere, stanche di ruoli imposti.

Ma dietro quel caos c’era una voce potente e istruita, capace di passare dal soul al cabaret, dal rock teatrale al gospel. Cyndi non era un personaggio: era una donna multidimensionale che cantava per tutte quelle che non avevano ancora trovato il coraggio di farlo.


🎭 True Colors – la carezza più luminosa degli anni ’80

Nel 1986, con True Colors, Cyndi mostrò la sua anima più vulnerabile. Il brano è diventato negli anni un inno LGBTQ+, una canzone di guarigione e riconoscimento.
“Mostra i tuoi veri colori” è una frase che ha fatto da eco a marce, orgogli, coming out, ma anche a crisi esistenziali di ogni età.

Cyndi ha portato la diversità sul palco quando ancora era vista come una stranezza da contenere. E l’ha trasformata in splendore.


🧠 Una mente creativa fuori dal tempo

Lauper è sempre stata più avanti dei tempi: nel look, nei videoclip, nel sound. È una pioniera della contaminazione. Nel 2013 ha vinto un Tony Award per le musiche del musical Kinky Boots, diventando la prima donna a farlo in solitaria.

Pop? Sì. Ma anche teatro, attivismo, diritti umani, colonna sonora dell’empatia. Dietro la stravaganza c’è una stratega, una che scrive per liberare, non per vendere.


💫 La voce roca della libertà

Oggi, Cyndi Lauper è un faro. Per i giovani artisti queer. Per le donne fuori dagli standard. Per chi è cresciuto imparando che il diverso è un seme, non un difetto.

Ha sempre detto:

“Sono cresciuta sentendomi diversa. Ho costruito una carriera per rendere quel diverso, qualcosa da cui non tornare indietro.”

E ci è riuscita. A colpi di note, look fuori dal mondo e una coerenza che pochi possono vantare.


🎙 Conclusione

Cyndi Lauper non ha mai seguito il tempo. Lo ha anticipato.
È la popstar che ha dato un volto alla libertà.
E la sua voce – ancora oggi – suona come un invito:
“Sii te stesso, e fallo a colori.”


🟣 Autore: Antonio Sacco
🟣 Categoria: Pop Ribelle, Donne Iconiche, Cultura LGBTQ+
🟣 Fonti: cyndilauper.com, Rolling Stone, The Guardian, Grammy.com

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