12 maggio 1948 nasce a Birmingham, Regno Unito, Steve Winwood, uno dei più talentuosi cantanti e polistrumentisti della storia del rock britannico. Con la sua voce soul, i suoi riff all’organo Hammond e una carriera attraversata da gruppi leggendari e grandi successi solisti, Winwood è un simbolo della versatilità musicale.

Winwood comincia giovanissimo: a soli 15 anni è già voce e tastierista dello Spencer Davis Group, dove incide brani destinati a diventare inni generazionali. Gimme Some Lovin’ (1966) e I’m a Man sono bombe di energia rhythm’n’blues che svelano un talento precoce, maturo, potentemente soul.

Nel 1967 fonda i Traffic, gruppo di culto del rock psichedelico e progressive. Con loro esplora suoni più sofisticati, fusioni con il jazz, la world music, l’improvvisazione. Album come John Barleycorn Must Die e The Low Spark of High Heeled Boys sono veri e propri viaggi musicali.

Il suo stile si fa più raffinato, complesso, libero. Il suo ruolo si espande: canta, suona organo, pianoforte, chitarra, sintetizzatori.

Nel 1969 è tra i fondatori della superband Blind Faith con Eric Clapton, Ginger Baker e Ric Grech. Nonostante un solo album, il progetto entra nella leggenda con brani come Can’t Find My Way Home, in cui la voce eterea e malinconica di Winwood si staglia su sonorità sospese tra blues e spiritualità.

Negli anni ’80 Steve Winwood rinasce come artista solista. Album come Arc of a Diver (1980), Back in the High Life (1986) e singoli come Higher Love, Valerie, While You See a Chance lo riportano ai vertici delle classifiche mondiali. Il suo stile unisce pop, soul e raffinatezza tecnica, mantenendo la sua impronta emotiva inconfondibile.

Nonostante la fama e i successi, Winwood è sempre rimasto lontano dai riflettori. Vive appartato, ma continua a suonare, collaborare, incidere. È stimato come un musicista puro, elegante, spirituale, capace di attraversare generi e decenni con coerenza e profondità.

“La musica è un viaggio, non una destinazione.”
Steve Winwood


🟡 Autore: Antonio Sacco
🟡 Categoria: Rock Classico, Biografie Musicali, Cultura Pop
🟡 Fonti consigliate: it.wikipedia.org, Rolling Stone UK, Classic Rock Magazine

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